Un ex portiere, tre storie diverse e una scelta che chiude un trono lento ma autentico. Nel caos televisivo, Flavio prova a restare se stesso fino all’ultimo.
Per Flavio Ubirti tronista è arrivato quel punto del viaggio in cui non si può più rimandare: la scelta. Il ragazzo partito dalla porta di una porta di calcio e approdato al centro studio di Uomini e Donne si ritrova adesso a tirare le somme di un percorso lento, a tratti criticato, ma sempre coerente con il suo carattere.
Dall’inizio Flavio si è presentato come il classico bravo ragazzo: educato, pacato, mai sopra le righe. All’inizio ha voluto conoscere un po’ tutte, senza escludere nessuna a prescindere. Più per correttezza che per strategia televisiva, con un approccio che ha fatto storcere il naso a chi è abituato a tronisti più esplosivi ma che ha conquistato chi cerca autenticità.
Da Ex portiere a tronista “old style”
Prima della tv, Flavio era il portiere del Valdarno: giovanili importanti, maglia azzurra delle selezioni giovanili, poi la scelta di cambiare campo. Il primo salto nel mondo del trash-chic è arrivato a Temptation Island, dove si è fatto notare come tentatore misurato e mai sopra le righe. Quel mix di faccia pulita e calma apparente è stato il biglietto d’ingresso perfetto per il trono.
A Uomini e Donne ha portato lo stesso stile: nessun teatrino finto, pochi colpi di scena cercati, molta voglia di capire chi avesse davvero voglia di costruire qualcosa con lui. Ed è proprio per questo che, con il passare delle puntate, sono emerse alcune corteggiatrici più di altre, fino a diventare le vere protagoniste del suo cammino.
Nicole, la costante che sembrava già scritta
Con Nicole Belloni ex Temptation Island il feeling è stato subito evidente. Le loro esterne hanno avuto il ritmo delle cose naturali: poche parole di troppo, molti sguardi e quel bacio che ha acceso il dibattito in studio. Nicole è sembrata da subito la scelta “logica”: caratteri compatibili, stessa calma, stessa voglia di stabilità.
Proprio per questo molte corteggiatrici hanno iniziato a parlare di trono già indirizzato, accusando Flavio di dare troppo spazio a Nicole. Eppure, lui non ha mai rinnegato quell’intesa, continuando a portarla fuori e a darle un posto centrale nel suo percorso, pur sapendo che questo lo avrebbe messo nel mirino di pubblico e opinionisti.
Martina e Angela: cuore agitato e leggerezza
Se Nicole era la costante, Martina è stata scossa. Diretta, intensa, spesso pronta a dirgli in faccia quando lo trovava troppo “moscio” o poco coinvolto. Con lei le esterne sono state più tese, fatte di chiarimenti, frasi sospese e quella sensazione di potenziale non del tutto espresso. Per qualcuno, Martina è stata la possibilità di vedere un Flavio più istintivo.
Angela, invece, è stata la sorpresa più leggera: esterne divertenti, clima rilassato, ironia e qualche momento in cui lui sembrava finalmente lasciarsi andare. Con lei si è visto il Flavio più spontaneo, quello che ride, scherza, si dimentica delle telecamere. Ma col passare del tempo è apparso chiaro che mancava qualcosa per farle davvero scalare le gerarchie del suo cuore.
Un tronista poco tv ma molto se stesso
Avvicinandosi alla scelta, il ritratto di Flavio è rimasto quello del tronista più pacato della stagione: poco incline al drama, più interessato alla sostanza che al teatrino. Questo gli è costato critiche sui social, ma gli ha anche guadagnato il rispetto di chi apprezza i percorsi puliti, senza urla e sceneggiate.
Adesso che “quel” momento è arrivato, il bilancio è chiaro: Nicole rappresenta la stabilità già pronta, Martina la scossa emotiva che lo mette alla prova, Angela la leggerezza che fa respirare. Qualunque sarà il nome che pronuncerà in studio, una cosa Flavio l’ha fatta: è arrivato fino alla fine restando esattamente com’era all’inizio. Nel regno del trash sentimentale, non è poco.
