Meta evocativa: Una giornalista seria, un talk delicato e un web impazzito. Così nasce una regina dei meme che non aveva chiesto nulla.
La televisione italiana ha un dono speciale: prendere personaggi serissimi, istituzionali, impeccabili… e trasformarli in meme viventi senza che loro facciano nulla di particolare. L’ultima vittima – o regina, dipende dai punti di vista – è Monica Setta, la giornalista Rai che con il suo nuovo programma è riuscita in un’impresa titanica: diventare virale pur facendo, semplicemente, Monica Setta.

“Storie al Bivio”, il talk in cui la Setta racconta confessioni e percorsi personali, nasce come contenuto serio, umano, intenso. Tutto molto educato. Tutto molto Rai Due, tutto molto “accendi una candela e ascolta”. Ma Internet, si sa, ha il tatto di un elefante su pattini a rotelle.
Basta un’inquadratura drammatica, un sopracciglio sollevato, un “straordinaria” pronunciato con troppa enfasi, e il gioco è fatto: la rete prende, taglia, rimonta e memifica. Nel giro di poche settimane Monica Setta si è ritrovata trending ovunque, in mezzo a clip ri-montate, doppiaggi ironici, edit assurdi e meme che la trasformano in protagonista involontaria del surreale.
L’imitazione che ha acceso la miccia
A spingere la viralità è arrivata anche la parodia di Giulia Vecchio al GialappaShow. Un’imitazione volutamente esagerata, con toni drammatici, pause teatrali, e quel modo di dire “straordinarie” diventato immediatamente tormentone.
Il pubblico si è diviso: alcuni in lacrime dalle risate, altri convinti che la caricatura fosse un filo troppo cattivella. E infatti la Setta stessa ha ammesso che certe imitazioni le sono sembrate “estreme”, soprattutto quelle che calcavano la mano su dettagli fisici. Ma, come ogni regina dei meme, ha anche riconosciuto che la popolarità aumenta, i follower crescono e – nel bene o nel male – si parla di lei.

Nel frattempo, la rete ha iniziato a lavorare a tempo pieno. Ci sono i video remix dove la Setta sembra annunciare la fine del mondo. Ci sono i montaggi in cui appare come life coach cosmica che dispensa frasi motivazionali mentre scorrono paesaggi drammatici. E poi i meme più semplici ma devastanti: lei che guarda in camera con aria solenne, con didascalie del tipo: “Quando la tua amica ti dice che torna con l’ex”.
Più il programma resta serio, più il meme esplode. È la legge assoluta dell’Internet moderno: il trash nasce sempre dove nessuno lo stava cercando.
Che succede adesso?
Paradossalmente, la fama da meme potrebbe diventare una risorsa. La Setta non è un personaggio incline al caos, e forse è proprio per questo che funziona così bene in versione virale: è un corpo estraneo nel sistema del cringe, un faro di compostezza che viene risucchiato in un mare di ironia.
E la tv? La tv osserva e incassa. Dopotutto, in un mercato dove l’attenzione è tutto e i meme valgono oro, essere presi in giro è spesso il modo più veloce per finire in tendenza.
Monica Setta è diventata la nuova regina dei meme senza volerlo. E a giudicare dal ritmo con cui Internet produce nuovi capolavori, il regno è appena iniziato.





